Bonus Sport

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15/12/2021

Bonus Sport fino a 400 euro a figlio, massimo 1.600 euro a famiglia, in caso di più figli con il voucher della Regione Campania.

I voucher saranno assegnati dall’Arus, l’Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport. 
Isee massimo di 17mila euro per le famiglie fino a 3 figli e di 28mila euro per quattro 
o più figli. 
I REQUISITI E COME FUNZIONA IL BONUS SPORT

-Minori residenti in Regione Campania, che praticano attività sportiva e che rientrano nella fascia di età compresa tra i 6 e i 15 anni;
-ISEE fino a 17.000,00 € se un nucleo familiare ha fino a tre figli;
-ISEE fino a 28.000,00 € se il nucleo familiare è composto da quattro o più figli.
-Il nucleo familiare costituito da un figlio che pratica attività sportiva e in possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti potrà beneficiare di un voucher del valore massimo pari a € 400,00.
Il nucleo familiare costituito da due figli che praticano attività sportiva, ed in possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti potrà beneficiare di un voucher del valore massimo pari a € 800,00.
Il nucleo familiare costituito da tre figli che praticano attività sportiva, ed in possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti potrà beneficiare di un voucher del valore massimo pari a € 1.200,00.
Il nucleo familiare costituito da quattro o più figli che praticano attività sportiva, ed in possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti potrà beneficiare di un voucher del valore massimo pari ad € 1.600,00.

COSA SI PUÒ FARE COL VOUCHER SPORT
Il voucher dovrà essere utilizzato esclusivamente per l'iscrizione e la partecipazione alle attività sportive delle associazioni e società sportive dilettantistiche, con sede legale in Campania, affiliate a:
a) Federazioni Sportive,
b) Discipline Sportive Associate,
c) Enti di Promozione ed Associazioni Benemerite riconosciute rispettivamente dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) in quanto Ente Pubblico che sovrintende sulle attività destinate alle persone normodotate, e dal Cip (Comitato Ita-liano Paralimpico) in quanto Ente Pubblico che sovrintende sulle attività sportive per persone con disabilità fisico-motoria, cieca, sorda e intellettiva relazionale.
Le associazioni e società sportive dilettantistiche devono essere iscritte nell'apposito Registro Coni, per chi svolge attività rivolta a minori normodotati, e nel Registro Parallelo Cip per chi svolge attività rivolta a minori con disabilità
LA GRADUATORIA
L’Arus verificherà il possesso dei requisiti richiesti, da parte degli interessati partecipanti alla procedura, per l'ammissibilità delle domande e provvederà a formare una graduatoria di quelle ritenute ammissibili, tenendo conto dei seguenti elementi in ordine di priorità:
a) fascia di reddito del nucleo familiare: valore indicatore ISEE più basso;
b) in caso di parità, la priorità sarà data alla domanda relativa al minore con disabilità; in caso di ulteriore parità, si farà riferimento alla data di presentazione della domanda, con precedenza a quella pervenuta prima.
L’obiettivo è “consentire l'accesso gratuito ad attività sportive ai minori dai sei ai quindici anni mediante l'erogazione di 
voucher”, nell’ottica della “promozione e diffusione della pratica sportiva”. 
“Agevolare le famiglie che appartengono a fasce di reddito medio-basse nel sostenere le spese di iscrizione dei propri figli a corsi, attività e campionati sportivi organizzati da associazioni e società sportive dilettantistiche. Scongiurare il forzato abbandono della pratica motoria e sportiva dei minori che rientrano nella fascia di età compresa tra i 6 e i 15 anni. Definire una priorità per i minori con disabilità fisico-motoria, cieca, sorda e intellettiva relazionale”.

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